Termosifone mobile

Tutti desideriamo vivere in un ambiente che risponda alle esigenze di comfort abitativo, salute e benessere. Questo obiettivo può essere raggiunto quando si trova una soluzione ottimale di temperatura, luminosità, e stile. Avere la temperatura ideale è molto importante! Se il nostro appartamento è solo un progetto possiamo valutare tutte le possibilità, ma che dire se abbiamo già un appartamento?  Hai pensato ad un termosifone mobile? I progressi fatti in questo settore sono notevoli. Il termosifone mobile ti può salvare in molte situazioni. 

 Una zona non riscaldata 

Spesso corridoi, soffitte, seminterrati e verande non sono provvisti di riscaldamento. Sostituire o modificare l’impianto esistente richiederebbe lavori lunghi e costosi. Il problema può essere risolto facilmente grazie al termosifone mobile, tutto quello che serve è una presa elettrica.  

 Un impianto di riscaldamento vecchio 

A volte il problema è semplicemente che l’impianto di riscaldamento è un po’ datato e quindi il calore raggiunge a fatica alcune stanze o magari l’edificio non ha un buon isolamento termico. Anche in questo caso lavori di modifica o di sostituzione potrebbero essere onerosi. Forse vivi in affitto e non ci pensi nemmeno ad investire nell’appartamento. Il termosifone mobile è un’ottima soluzione. Non avendo bisogno di installazione ma di una sola presa elettrica, può essere collocato ovunque tu desideri. 

Termosifone mobile: caratteristiche e vantaggi 

5 modelli 

A seconda delle tue necessità puoi scegliere fra i 5 modelli, di varie dimensioni (dai 47,5 cm ai 120 cm di larghezza) e potenze (dai 950 W ai 2100 W). 

È mobile 

Come dice il nome stesso è portatile, il che di per sé è un vantaggio in quanto può essere spostato in qualsiasi posto tu desideri. Il fatto che sia dotato di comode ruote, ne facilita molto il movimento. 

È sicuro 

Un’altra caratteristica è il sensore di sicurezza montato su ogni dispositivo. Se il termosifone mobile viene inavvertitamente urtato e cade, si spegne automaticamente. 

Risparmio 

Visto che abbiamo parlato del termosifone mobile elettrico come di un’alternativa a costosi lavori di rifacimento o modifica dell’impianto di riscaldamento, forse ti stai chiedendo se questa soluzione è economica anche dal punto di vista della manutenzione e consumo energetico. La risposta è sì.  

• Manutenzione: non è prevista alcuna manutenzione obbligatoria.  
• Consumo energetico: l’elettricità offre una convenienza maggiore rispetto al gas o all’olio combustibile. Ha anche una resa migliore in quanto tutta l’energia consumata viene trasformata in calore, niente viene sprecato. Grazie a dispositivi innovativi la temperatura è controllata con precisione e può essere programmata a seconda delle tue necessità e preferenze anche a distanza tramite un collegamento wireless. 

 Termosifoni elettrici: funzionamento 

Esistono vari tipi di termosifoni elettrici ognuno dei quali ha caratteristiche diverse a seconda del materiale col quale è fatto e del sistema di funzionamento.  

Materiali:  

Ghisa, ceramica e pietra, materiali refrattari offrono una buona inerzia diffondendo in maniera progressiva il calore.  

Per ottenere un rapido aumento della temperatura, acciaio e alluminio sono la soluzione ottimale.  

Sistemi di funzionamento: 

I termosifoni elettrici più evoluti combinano tre tecniche: 

Radiante:  

il calore generato viene trasmesso all’ambiente circostante attraverso un pannello radiante in modo da raggiungere direttamente gli oggetti e le persone che si trovano nelle sue vicinanze. 

Ad accumulo:  

sistema costituito da una resistenza elettrica e un materiale di accumulo refrattario, che consente di immagazzinare il calore e rilasciarlo quando necessario. 

Ad inerzia:  

tecnica innovativa che si basa sui principi della tecnica ad accumulo ma che ne ha migliorato le capacità. Il calore accumulato viene distribuito in modo uniforme. I termosifoni ad inerzia possono essere suddivisi in due principali categorie: 

• Inerzia secca: 

un materiale refrattario (come la ceramica o il mattone refrattario) o metallico (come alluminio o acciaio fuso) viene riscaldato da una resistenza elettrica. Il pannello del termosifone distribuisce in maniera omogenea il calore così accumulato. Una volta spento, il radiatore continuerà a rilasciare il calore accumulato evitando sbalzi di temperatura. 

• Inerzia fluida:   

il funzionamento è simile a quello ad inerzia secca, la differenza è che l’elemento riscaldante non è un materiale solido, ma un liquido termovettore. Comunque, i materiali refrattari consentono un maggior accumulo di calore rispetto ai fluidi termovettori, con conseguente risparmio energetico. 

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